PIRATERIA: AMPLIATO IL PERIMETRO DEL REATO PRESUPPOSTO IN TEMA DI PROTEZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE
In data 24 luglio è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la L. 14 luglio 2023, n. 93 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica”.
Il provvedimento interviene direttamente sulla Legge sul diritto d’autore (L. 22 aprile 1941, n. 633), prevedendo al comma 1 dell’art. 171-ter – richiamato dall’art. 2-novies D.lgs. 231/2001 -, l’aggiunta della lettera h-bis che estende la responsabilità penale anche a colui che “abusivamente, anche con le modalità indicate al comma 1 dell’articolo 85-bis del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, esegue la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un’opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l’esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita”.
Si verifica dunque l’ennesimo ampliamento del perimetro dei reati presupposto in grado di fondare una responsabilità dell’ente ai sensi del D.lgs. 231/2001.
Tali modifiche normative – che entreranno in vigore a partire dal prossimo 8 agosto – si inseriscono all’interno di una riforma complessiva del settore finalizzata a contrastare il fenomeno della pirateria, riconoscendo all’AGCOM poteri di intervento maggiormente incisivi.
Tra questi, si staglia la possibilità di “ordinare ai prestatori di servizi (…) di disabilitare l’accesso a contenuti diffusi abusivamente mediante il blocco della risoluzione DNS dei nomi di dominio e il blocco dell’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP univocamente destinati ad attività illecite”.