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LOBBYING DRAFT LAW

Approvato dalla Camera il testo unico sul cosiddetto lobbying, ossia l’attività di pressione esercitata da gruppi di persone o aziende nei confronti dei decisori pubblici: un primo passo verso l’adeguamento della legge nostrana alla normativa degli altri paesi europei.
All’esito di un iter parlamentare travagliato iniziato più di due anni fa, il primo ramo parlamentare vota una normativa finalizzata a garantire che l’attività in questione avvenga secondo i principi di pubblicità, partecipazione democratica, trasparenza e conoscibilità dei processi decisionali.
Punto nodale è l’istituzione di un registro digitale presso l’A.G.C.M., al quale i soggetti rappresentanti di interessi sono obbligati ad iscriversi qualora intendano relazionarsi con i decisori pubblici, anch’essi individuati dall’approvanda legge.
Viene altresì istituita un’agenda degli incontri tra i lobbisti ed i decisori pubblici, nella quale i primi sono tenuti a segnalare con cadenza settimanale gli incontri con i secondi.

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